Per dove domificare la Rivoluzione solare?
di Ciro Discepolo
Per quale località si erige la Rivoluzione solare: per quella di nascita o per quella dove si trova il soggetto al momento del ritorno solare su sé stesso? La domanda la trovo fortemente oziosa e retorica, ma visto che qualcuno ha sollevato la questione, allora tenterò di dare una risposta articolata, sostenuta da prove astrologiche. Da quando esiste l'astrologia, questa ha sempre messo in connessione un luogo e un'ora per qualcosa che sta nascendo. Antichissimo è il detto: ogni cosa che nasce, può nascere sotto una buona o cattiva stella. L'oroscopo, ovvero la carta del cielo di nascita, è la fotografia del cielo, nell'istante di una nascita, fotografia scattata nel luogo del lieto evento. Qualcuno potrebbe obiettare che la fotografia la si dovrebbe scattare per il luogo del concepimento, ma è un errore perché l'astrologia che pratichiamo noi tutti è quella che si è costruita sul rapporto nascita/cielo. Ciò non toglie che si potrebbe iniziare a studiare, oggi, una nuova astrologia che cogliesse i legami, terrestri e celesti, del momento del concepimento, ammesso che questo potesse essere determinato con precisione. Torniamo dunque all'ultramillenaria astrologia di cui ci serviamo da una vita. Questa teorizza che l'imprinting celeste che riceviamo all'istante della nascita, fisserà la nostra persona come su di una lastra fotografica ed i cristalli di argento della stessa saranno "responsabili", o in "relazione", di tutta la nostra vita. Chi non crede a ciò, non crede all'astrologia. Ora noi sappiamo che in astrologia funzionano moltissimo i cicli, di cui si sono serviti e si servono grandi maestri come André Barbault (che li applica soprattutto nell'Astrologia Mondiale), Reinhold Ebertin, John Addey e molti altri. Il compleanno è l'inizio di un nuovo ciclo di vita che durerà un anno e allora non si vede perché questo ciclo, importantissimo nella nostra vita, debba essere domificato per un luogo dove ci trovavamo trent'anni fa e non oggi. Alcuni osservano: perché il Sole deve passare esattamente sul Sole di nascita. Ma il Sole di nascita era in cielo e non in terra e se si vuole ricreare la stessa situazione terrestre-celeste della nascita, allora dovremmo domificare esattamente come alla nascita e tutte le Rivoluzioni solari sarebbero uguali!
No, cari lettori, si domifica per il luogo dove ci si trova al momento del compleanno e non di nascita. Per indurvi ad una riflessione meditata che vi confermi questo dato, vi ho detto prima il mio parere, poi vi dirò quello di grandi astrologi, poi vi esporrò dei casi pratici molto illuminanti e, per chi avesse ancora dubbi, consiglio di andare a leggere l'esempio che ho fatto su Mata Hari
(vedi articolo nella pagina www.cirodiscepolo.it/Altriarticoli.htm)
nella seconda edizione della mia Guida ai transiti: è un esempio di una chiarezza eccezionale, che non può lasciare nemmeno il minimo dubbio al lettore. Accetto ogni sfida. Mi si dimostri il contrario di quello che scrivo lì ed io cambierò idea sulle Rivoluzioni solari, ma in questo caso qualcun altro mi dovrà spiegare come hanno funzionato le Rivoluzioni mirate che ho fatto e studiato, per migliaia di casi.
Cosa dicono i grandi astrologi su questo argomento:
Tommaso Palamidessi, nel suo testo Astrologia Mondiale non si pronuncia esplicitamente, ma nel mettere due Rivoluzioni solari come esempio, usa quella di Mussolini e quella di Aldo Moro, entrambe domificate per il luogo del compleanno.
H. J. Gouchon, un grandissimo astrologo di questo secolo, nel suo Dictionnaire Astrologique, ed. Dervy-Livres, pag. 535, scrive a tal proposito: "... Bisogna tuttavia notare (per i novizi) che la posizione dei pianeti resta sempre la stessa quale sia la parte del mondo dove possa trovarsi il soggetto, soltanto la domificazione può cambiare. Spesso è per ottenere una migliore posizione delle Case che certi nati si spostano il giorno del loro anniversario".
André Barbault, nel suo Trattato pratico di astrologia, ed. Morin, 1967, così si pronuncia: "Che cos'è una Rivoluzione solare? È semplicemente la carta del cielo classico, composta per un determinato anno e per il luogo in cui l'individuo si trova nel giorno dell'anniversario astronomico, cioè al momento del ritorno del Sole sulla posizione natale".
Ed ancora Barbault nel libro L'astrologia e la previsione dell'avvenire, Armenia editore: "la Tradizione non è formale al riguardo del luogo per il quale il tema stesso deve essere eretto: luogo di nascita o dell'anniversario, ma i moderni hanno adottato, all'unanimità, la seconda versione".
Ma soprattutto Alexandre Volguine, il "padre" delle Rivoluzioni solari, nel testo La Technique des Révolutions Solaires, Dervy-Livres, riedizione di giugno 1972, pag. 22: "Prima di incominciare l'esposizione della tecnica di interpretazione di Rivoluzioni solari, oggetto dei capitoli seguenti, dobbiamo attirare l'attenzione degli astrologi sulla necessità di stendere temi annuali
non per il luogo di nascita ma per quello in cui si trova il soggetto al momento del suo anniversario (in neretto nell'originale, n.d.r.)".
Seguono vari esempi.
Ciro Discepolo
Tratto dal libro Trattato pratico di Rivoluzioni solari, Blue Diamond Pubblisher, Milano