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A proposito di bufale...

di Ciro Discepolo


Vittorio Ruata ha scritto:

>E… non fate previsioni… il CICAP ci ascolta e ha già detto, citando nomi e cognomi (vedi Repubblica del 21/12/2000) che per il trascorso anno 2000 nessun astrologo… ci ha azzeccato…

Al solito la buttano sempre sul pronostico come se l’astrologia fosse ancora un feudo di indovini!!!

>

  

Caro Vittorio,

 

il fatto che gli “amici” del CICAP mi abbiano assegnato una “Bufala d’oro” non mi ha fatto arrabbiare, come una volta, e addirittura ho sorriso. Ti dirò di più: me l’aspettavo. Che vuoi, sono come dei bambini e le loro mosse sono prevedibilissime. Devi sapere che una decina di giorni fa mi telefonarono da Radio Uno RAI o Radio Due, non ricordo, e mi chiesero se avessi voluto rispondere, in diretta, a delle domande di un giornalista. Accettai ed entrai nella diretta. Il giornalista-conduttore esordì dicendo che ero stato citato da Giorgio Galli, su ASTRA, in modo elogiativo per le mie ricerche statistiche. Poi mi fece entrare nella diretta dove, guarda caso, l’ospite d’onore era Ferluga, presidente del CICAP. Probabilmente costui si aspettava di avere come interlocutore un astrologo impaurito e chiuso in difesa e, invece, si trovò davanti una persona che gli rispose in maniera assai dura e concluse il suo breve intervento dicendo al conduttore: “Come vede con questa gente non è possibile dialogare ed è come portare un sordo a un concerto”.

Di qui al passo successivo la strada deve essere stata breve: il presidente del Cicap ha chiesto al suo scudiero, Massimo Polidori (che fa il mago di mestiere e farebbe bene a continuare a fare solo questo), di piazzarmi in pole position nella lista delle bufale d’oro che Repubblica si preoccupa di mettere in grande evidenza ogni anno, forse per lavarsi la coscienza in rapporto al fatto che continua a somministrare oroscoponi segnosolari demenziali ai suoi lettori.

Dunque nessuna meraviglia e, come dicevo, ho sorriso nello scoprire un comportamento scontato.

Ma veniamo al fatto. Avrei sbagliato una mia previsione su Bill e Hillary Clinton: e dove sarebbe lo scandalo? Forse che c’era in gioco la prova della virilità? Ma, poi, l’ho davvero sbagliata?

Questo me lo sono chiesto subito perché nella lista dei miei ricordi c’è un archivio corposo in proposito e basti un semplice episodio per dirla tutta. Solo quattro/cinque anni fa, un settimanale a larghissima diffusione, mi chiese delle brevi previsioni su alcuni esponenti politici. Nel leggerle io mi accorsi che avevano invertito le previsioni assai cattive che avevo redatto per il leader del Governo con le altre molto buone che invece avevo siglato per il capo dell’opposizione. Chi non sia del tutto ingenuo e abbia un po’ di pratica del mondo giornalistico sa bene che uno sbaglio del genere non è involontario ma obbedisce a un preciso ordine di un caporedattore in cerca di indulgenze dall’alto, conquistate a mezzo di misere leccate partigiane. In quel caso mi arrabbiai molto e mandai fax, minacciai querele, lettere di avvocati e altro ancora. Ma giuro che fu l’ultima volta che me la presi. Poi dissi a me stesso che non potevo attendermi altro dai media che considerano l’astrologia spazzatura e allo stesso modo i suoi sacerdoti.

Già anni prima, schifato da questo mondo, avevo deciso di non scrivere più per i periodici di astrologia a grande diffusione e mi ero creato un mio trimestrale dove non dover subire la censura da parte di alcuno.

Tornando a noi mi sono chiesto se veramente avevo scritto le cose che citava lo scudiero Polidori e ho tirato fuori dal computer il file inviato al giornalista Franco Borzi, che mi aveva richiesto le previsioni, e che è disponibile nel suo archivio dell’Agenzia Italia che diffuse un articolo ripreso da diversi quotidiani.

Ecco cosa scrissi di Clinton:

 “Solitamente Bill Clinton trascorre il suo compleanno nel Massachussetts. Se anche quest’anno è stato così, allora il presidente uscente degli Stati Uniti d’America si è beccato un anno durissimo, a 360 gradi: nel lavoro, nella famiglia, negli affetti, per il denaro e chi più ne ha più ne metta. Così come fummo certi, con mesi di anticipo (e lo scrivemmo su Internet) che egli se la sarebbe cavata pienamente per lo scandalo Lewinsky, così siamo certi che il suo addio alla Casa Bianca sarà triste e doloroso”.

 

Perché a Piero Angela risulta il contrario? Hanno avuto notizie che l’ex presidente stia per dare un Martini party per la gioia di lasciare la Casa Bianca? E non è forse vero che tutta la sua azione politica dell’ultimo anno di presidenza alla Casa Bianca era rivolta a realizzare una nuova piattaforma di pace in Medio Oriente e che tale azione è miseramente fallita proprio il 28 dicembre 2000?

 

E queste sono le righe che scrissi per Hillary Clinton:

“Osservando le stelle di Hillary Clinton non si capisce se sono le stesse, davvero pessime, a descriverci l’altrettanto negativa posizione del marito o viceversa. È certo, però, che entrambi, nel 2000, si influenzeranno negativamente ed inizieranno con il piede sbagliato il nuovo millennio. La salute della First Lady appare assai mal messa, ma gli astri non ci dicono se i riferimenti sono alla sua salute fisica o mentale (in quest’ultimo caso potrebbe trattarsi di un grosso dispiacere per una sua eventuale sconfitta al Senato o per i rapporti con il marito che quasi certamente peggioreranno dopo il mandato presidenziale di Bill). In ogni caso il nuovo secolo porterà parecchia sfortuna alla coppia più potente del mondo”.

  

Anche qui non si vede dove sia fallita la previsione. Io non davo affatto per scontata la sconfitta al senato dell’ex first lady e dicevo che, secondo il mio parere, la sua salute sarebbe andata assai male. Lo dissi anche qualche anno fa per Berlusconi e, anche in quella occasione, mi si accusò di avere sbagliato la previsione. Poi, pochi mesi fa, il Cavaliere ha pubblicamente dichiarato che in quell’anno se la vide con un cancro alla prostata di cui nessuno sapeva nulla.

“Stranamente” Angela & C. hanno dimenticato di riportare anche le altre numerose previsioni redatte da me nello stesso articolo:

“Massimo D’Alema, in questi ultimi due anni, ha subito una situazione astrale assai pesante e ne porta i segni anche attraverso una testa parecchio imbiancata negli ultimi tempi. Nei primi mesi del nuovo anno, come sappiamo, dovrà fare i conti con la sua maggioranza ed i rischi di caduta sono notevoli, ma potrebbe anche farcela a superare questo scoglio. Dopo il compleanno, invece, da aprile in poi, se dovesse trascorrere il genetliaco a Roma o in Europa, si vedono rotture dure ed importanti ed anche parecchia carta bollata (quest’ultima potrebbe essere prodotta dal Presidente stesso, ma potrebbe anche essere subita dallo stesso). In generale da aprile 2000 in poi egli dovrà affrontare un anno particolarmente difficile ed ostile da un punto di vista astrale”.

 

“Michael Schumacher l’anno scorso trascorse il compleanno a sciare in Norvegia e gli fu fatale perché si beccò, lì, un compleanno con pessime posizioni che richiamavano, chiaramente, il pericolo di un incidente stradale. E così avvenne. Speriamo che quest’anno non si rechi negli stessi luoghi perché andrebbe incontro ad altri dodici mesi negativi in generale e con possibili problemi di litigi dentro e fuori il team Ferrari, e anche di carta bollata. Se accettasse un buon consiglio, gli suggeriremmo di trascorrere il compleanno all’isola di Pasqua e in questo caso le sue possibilità di vittoria al mondiale di Formula 1 lieviterebbero enormemente. Gli astri funzionano anche dopo la morte di un soggetto e, per questo, abbiamo guardato quelli di Enzo Ferrari che ci danno delle buone speranze per l’importante competizione automobilistica di inizio millennio, ma - come si diceva - dipenderà quasi tutto da dove trascorrerà il compleanno il campione tedesco”.

  

“La situazione, per Bettino Craxi, è - astrologicamente parlando - durissima e tende a peggiorare da un punto di vista della salute. Le sue stelle non mettono in evidenza la possibilità di una soluzione positiva ai suoi problemi legali, ma seppure essa ci dovesse essere, non determinerebbe un miglioramento nella sua situazione generale che permane assai negativa”.

  

Strano  che non abbiano citato tali previsioni, non è vero?

 

 Già in passato mi assegnarono una “Bufala d’oro” e la stessa fu un boomerang per loro. Ecco il mio comunicato stampa del 17/5/1996, ripreso da diversi quotidiani e che certamente non fece piacere a Ferluga & C.:

 

“Ciro Discepolo, astrologo e giornalista, ha restituito al mittente, il CICAP, la ‘Bufala d’oro’ che gli era stata assegnata ai primi di gennaio. Discepolo ha dichiarato: «La scorsa estate feci delle previsioni riguardanti Di Pietro e relative al periodo che andava dal suo compleanno ’95 al prossimo compleanno ’96 (2 ottobre). In quella occasione mi dissi convinto che se il soggetto avesse trascorso il compleanno ad Aosta, quasi certamente avrebbe presieduto Palazzo Chigi e che, in ogni caso, da ottobre in poi avrebbe vissuto una escalation di popolarità culminante in un incarico di grossa responsabilità. A questo punto il Cicap, ai primi di gennaio, interpretando con molta miopia le vicende giudiziarie di Di Pietro e pensando, forse, che lo stesso fosse ormai bruciato politicamente, mi assegnava una delle “Bufale d’oro” che esso mette in palio ogni anno tra gli astrologi. Di Pietro, per quanto se ne sa, non ha trascorso il compleanno ad Aosta, ma l’incarico di grande responsabilità l’ha appena ricevuto. Di qui la mia decisione, che mi sembra d’obbligo, di restituire, con lo stesso mezzo con cui mi era stata inviata (in “astrale”), la bufala ricevuta, con il suggerimento di assegnarla a chi me l’aveva attribuita».

 

Caro Vittorio, concludo queste brevi note con due riflessioni.

La prima è che mi spiace di aver perso del tempo per questi cialtroni.

La seconda è che non sono d’accordo con te: come dice André Barbault, gli astrologi non solo possono, ma devono fare previsioni. Naturalmente non ci riferiamo ai demenziali oroscopi segnosolari…

 

Buona navigazione a Tutti

 

Zio Ciro

Pubblicato in rete su Convivio Astrologico il 22/12/2000

 

P.S. Il 12 gennaio 2001 hanno trovato un cancro alla pelle a Bill Clinton, tumore che ovviamente non si è formato nei primi 11 giorni del 2001. A questo punto dovrei rimandare, per la seconda volta, la “Bufala d'oro” al mittente, ma sia perché non ho tempo e sia perché non sono un bambino come questi personaggi patetici, mi astengo dal farlo e lascio al Lettore ogni commento.


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